I disturbi di personalità
I disturbi di personalità compaiono quando tali tratti divengono talmente pronunciati, rigidi e disadattivi da compromettere il funzionamento lavorativo e/o interpersonale.
Queste modalità sociali disadattive possono provocare un disagio significativo nelle persone con disturbi di personalità ed in coloro che li circondano.
I disturbi di personalità solitamente iniziano a diventare evidenti durante la tarda adolescenza o all’inizio dell’età adulta, sebbene talvolta i segni appaiano più presto (durante l’infanzia). Le caratteristiche e i sintomi variano notevolmente nel periodo in cui permangono; molti si risolvono con il tempo.
Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Quinta edizione (DSM-5) elenca 10 tipi di disturbi di personalità, sebbene la maggior parte dei pazienti che soddisfano i criteri per un tipo soddisfa anche i criteri per uno o più altri. Alcuni tipi (p. es., antisociale, borderline) tendono a diminuire o risolversi con l’avanzare dell’età; per altri (p. es., ossessivo-compulsivo, schizotipico) è meno probabile che succeda.
Tipi di disturbi di personalità
Il DSM-5 raggruppa i 10 tipi di disturbi di personalità in 3 clusters (A, B, e C), sulla base di caratteristiche simili. Tuttavia, l’utilità clinica di questi clusters non è stata stabilita.
Il cluster A
E’ caratterizzato dall’apparire strano o eccentrico. Esso comprende i seguenti disturbi di personalità con le loro caratteristiche distintive:
Paranoide: diffidenza e sospettosità
Schizoide: disinteresse negli altri
Schizotipico: idee e comportamento eccentrici
Il cluster B
E’ caratterizzato da comportamenti drammatici, emotivi, o stravaganti. Esso comprende i seguenti disturbi con le loro caratteristiche distintive:
Antisociale: irresponsabilità sociale, disprezzo per gli altri, inganno e manipolazione degli altri per guadagno personale
Borderline: intolleranza di essere soli e disregolazione emozionale
Istrionico: ricerca di attenzioni
Narcisistico: sottostante disregolata e fragile autostima e grandiosità palese
Il cluster C
E’ caratterizzato da comportamenti ansiosi o paurosi. Esso comprende i seguenti disturbi di personalità con le loro caratteristiche distintive:
Evitante: evitamento del contatto interpersonale dovuto a rifiuto di sensibilità
Dipendente: arrendevolezza e necessità di essere accudito
Ossessivo-compulsivo: perfezionismo, rigidità ed ostinazione
Sintomatologia
Secondo il DSM-5, i disturbi di personalità sono principalmente problemi con:
Auto-identità
Funzionamento interpersonale
I problemi legati all’auto-identità possono manifestarsi come un’immagine di sé instabile
Il problema del funzionamento interpersonale in genere si manifesta come fallimento nello sviluppo o nel mantenimento di relazioni strette e/o con insensibilità nei confronti degli altri (p. es., incapacità di empatizzare).
Gli individui con questi disturbi spesso sembrano incoerenti, confusi e sono frustranti per coloro che li circondano. Queste persone possono avere difficoltà a conoscere i confini tra se stessi e gli altri. La loro autostima può essere eccessivamente elevata o bassa. Possono rivestire ruoli genitoriali incoerenti, distaccati, iperemotivi, abusanti, o irresponsabili, che possono indurre a sviluppare nel coniuge e nei loro figli problemi fisici e mentali.
Princìpi generali di terapia
Il trattamento punta su:
Ridurre il disagio soggettivo
Consentire ai pazienti di capire che i loro problemi sono intrinseci a se stessi
Ridurre in modo significativo i comportamenti disadattivi e socialmente sgraditi
Modificare i tratti di personalità problematici
Ridurre il disagio soggettivo (p. es., ansia, depressione) è il primo obiettivo.
I comportamenti disadattivi e socialmente sgraditi devono essere trattati rapidamente per ridurre al minimo il danneggiamento in ambito lavorativo e nelle relazioni.